venerdì 9 novembre 2012

Direttiva Europea 31/2010 - nearly zero-energy buildings (edifici a quasi-zero emissioni)



La direttiva europea sugli edifici ad emissioni quasi-zero



L'Italia fa parte della Comunità Europea e come tale deve sottostare ad una serie di regole, tra cui il recepimento, con delle scadenze, delle Direttive che il parlamento Europeo emana.

La direttiva in questione è stata scritta con una logica ben precisa: l'edilizia è una parte fondamentale e fondativa dello sviluppo nazionale ed europeo ma giacché bisogna colar cemento lo si faccia nel migliore dei modi!! il parco residenziale europeo consuma circa il 40% dell'intera energia prodotta ed importata..intervenire sugli sprechi mi sembra una buona politica.

tralasciando la lettura a chi ne ha voglia inserisco la parte che ritengo fondamentale,l'art. 9 :

1. Gli Stati membri provvedono affinché:
a) entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a energia quasi zero; e
b) a partire dal 31 dicembre 2018 gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici e di proprietà di questi ultimi siano edifici a energia quasi zero.


quindi , anche in Italia, dal 2020 si dovrà aver recepito la direttiva, (PENA SANZIONI PECUNIARIE) e si dovrà progettare seguendo dei criteri di costruzione non dico da Passivhaus Institut (uno dei maggiori istituti di ricerca sull'edilizia ad altissima efficienza energetica al mondo) ma sicuramente con una serietà ed un'attenzione maggiore degli attuali!

l'efficienza energetica non sono i 3 pannellini fotovoltaici che buttano sul tetto perchè obbligati dalla legge regionale e basta...è frutto di analisi attente e di soluzioni specifiche caso per caso!

L'europa si muove anche stimolando il mercato e spingendo coloro che lavorano nel comparto dell'edilizia ad un forte aggiornamento, un investimento iniziale che dovrebbe creare la classe di progettisti ed esecutori del futuro. 

Le ditte che producono per il nord italia ed il nord europa, mi ha detto che queste non hanno minimamente accusato la crisi di questi 3 anni poichè loro, specializzate in materiali da costruzione per edifici ad alte prestazioni, hanno continuato a crescere e vendere.

perchè no da Albenga, patria del cemento e dell'edilizia "Tantu au muggiu", si può segnare l'esempio, chiaramente in coerenza con i regolamenti regionali e nazionali, per spingere realmente verso un'edilizia seria e consapevole!

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