giovedì 20 dicembre 2012


Il Sindaco Guarnieri e l'IMU ad Albenga = Nibor Dooh


Nibor Dooh chi era costui?
Semplicemente si tratta di Robin Hood scritto al contrario.
Abbiamo intitolato così questo scritto perchè con esso vogliamo dimostrare, che esattamente al contrario di Robin Hood, il comune di Albenga, nel caso dell'IMU prende ai poveri e grazia i ricchi.

Premessa doverosa
ma non l'hanno messa loro quest'imposta?? a casa mia si chiama schizofrenia!!!


La tanto odiata e v
ituperata Imposta Municipale Propria, meglio nota come IMU è stata introdotta dal Governo Berlusconi IV attraverso il decreto legislativo n. 23 del 14 marzo 2011 (articoli 7, 8 e 9) e sarebbe dovuta entrare in funzione a partire dal 2014!! ci hanno solamente anticipato l'agonia!!




Dimostrazione parte prima: IMU abitazioni
Martedì 4 dicembre 2012 “Il Secolo XIX” ha pubblicato un interessantissimo inserto dedicato al confronto delle aliquote IMU applicate in tutti i 169 comuni della regione Liguria.


Il giornale ha preso in considerazione ben 16 diverse tipologie di immobili riportando, per ognuna di esse, l'aliquota applicata dal relativo comune. Nella nostra analisi prenderemo in considerazione solo i 69 comuni della provincia di Savona ma anche così, da una analisi superficiale della tabella pubblicata, si ha subito la sensazione che i valori delle aliquote adottate dal comune di Albenga siano nettamente superiori a quelle adottate dagli altri comuni limitrofi.
         Grazie ai potenti mezzi messi a disposizione dai recenti programmi di calcolo abbiamo potuto calcolare, con relativa facilità, il valore medio di ognuna delle 16 colonne che formano la tabella.


        
         Tralasciate le righe 1 e 2  che si riferiscono alle aliquote delle abitazioni principali e delle loro pertinenze che sono sostanzialmente uguali in tutta la provincia anche se una differenziazione tra immobili di lusso e non poteva essere fatta notiamo che in tutte le rimanenti 14 tipologie di immobili il comune di Albenga ha sempre applicato una aliquota superiore (e come vedremo in taluni casi anche di molto) alla media provinciale con l'unica eccezione degli immobili di proprietà di cooperative o dell'Agenzia Regionale Territorio ed Edilizia (ex-IACP) e che pare la classica eccezione in favore di pochi (amici?)  che conferma le regola.

         Tralasciando ancora alcune particolari situazioni che riguardano gli immobili usati da imprese o società, (righe 13, 14. 15 e 16) sempre comunque superiori alla media ci concentriamo invece su tipologie di tipo abitativo che dovrebbero essere adeguatamente tutelate.

         Rigo 8: è il caso di abitazioni affittate a persone che vi prendono la residenza quindi cittadini del comune e non seconde case e sappiamo quanto sia difficile, sopratutto per i giovani residenti, trovare un alloggio. Ora mentre molti comuni limitrofi, proprio per calmierare gli affitti ai residenti, applicano in questo caso una aliquota contenuta il comune di Albenga applica  l'aliquota massima dello 1,06 e che risulta essere superiore del 25% rispetto agli altri comuni della provincia.
 Stessa grama sorte capita ai genitori che diano in comodato d'uso ai figli una propria abitazione; anche in questo caso (riga 7) l'aliquota è la massima e lo scarto rispetto alla media provinciale è del +26%.

         Peggio ancora va a coloro che si siano trasferiti all'estero ma abbino mantenuto un immobile a propria disposizione da usare durante periodi di vacanza in Italia (riga 4): il comune di Albenga anche in questo caso, non certo raro, applica la aliquota massima del 1,06  che è del 53% superiore alla media provinciale.
         E il comune di Albenga considera certamente grulli quei proprietari di alloggi che affittano non a libero mercato ma al canone concordato che il comune stesso ha stabilito per calmierare il mercato degli affitti (riga 6) l'aliquota del comune di Albenga è più del doppio della media provinciale con queli effetti sugli sfratti allo scadere del contratto e facile immaginare.
         E per finire un  caso particolarmente odioso proprio perchè va a colpire una categoria che avrebbero invece bisogno di ben altra tutela: gli anziani o i disabili ricoverati in casa di riposo e costretti a prendervi la residenza. In questo caso l'abitazione di loro proprietà dove precedentemente avevano la residenza perde la qualifica di abitazione principale e di conseguenza  la relativa tariffa agevolata.
         Molti comuni consci degli aspetti umani ed economici di questo particolare caso, hanno previsto una aliquota addirittura inferiore a quella della abitazione principale.
         Il comune di Albenga no e condividiamo in regione  con il comune di Riomaggiore il poco invidiabile primato di aver applicato in questo caso l'aliquota massima ossia lo 1,06 esattamente come le case di lusso!

         Mentre i ricoverati del “Trincheri” pagano sulla loro ex-abitazione principale l'aliquota "monster" dello 1,06  gli immobili in categoria A/10, (riga 12) e che tanto per intenderci spesso ospitano gli  studi professionali di insigni cittadini esercenti la libera professione  scontano una aliquota inferiore: 0,98

MA E' GIUSTIZIA QUESTA?
IN CHE MANI SIAMO FINITI?

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