giovedì 28 febbraio 2013

Reddito di cittadinanza: FATTO

Visto che c'è qualcuno che critica il reddito di cittadinanza, dicendo che è insostenibile gli vorremo spiegare che i soldi ci sono. Eccoli:

Partiamo da 600'000 giovani disoccupati, che per 1'000 € al mese:
600'000 x 1'000 = 600'000'000 € x 12 mesi = 7'200'000'000,00 €

7 Miliardi che lo stato dovrebbe prendere per finanziare questa imposta, vediamo da dove

Costi parlamentari:
- Rimborsi elettorali:
              30'000'000 di votanti x 1 euro al foto = 30'000'000 € (x5 anni 150 milioni)

- Tagli immunità parlamentari:
               20'000 x 1000 - 4'000 x 1'000 = 16'000'000 € x 12 mesi = 192'000'000 €

- Tagli immunità consiglieri regionali:
               10'000 x 1'080 - 2'500 x 1080 = 10'800'000 x 12 mesi = 129'600'000 €

- Tagli costi presidente della Repubblica:
               250'000'000 € x 2/3 = 167'000'000 €

Questi sono i primi tagli, per ora siamo a 518'600'000 €, sufficienti a finanziare molte cose in un solo anno, anche il reddito di cittadinanza di 1'000 € per circa 44'000 persone. Moltissimi, visto che magari tra questi ci potrebbe essere uno che decide di togliersi la vita, invece di pagare 2081 persone che dovrebbero essere al servizio dello Stato. Poi ci sono ancora una serie di tagli da fare ai costi, perché ogni membro di commissione prende il suo gettone, perché ci sono dei personaggi non ben chiari, che prendono altre migliaia di euro, perché c'è il finanziamento ai partiti che sono altri milioni di euro. Ma evitando di fare un lungo elenco arriviamo subito al sunto, che potevamo farlo già prima ma piaceva creare dubbi agli scettici che non credono alle cifre:

Per arrivare ai 7 miliardi scritti sopra:
- Taglio auto blu:
              629'000 auto con un costo complessivo di 21'000'000'000 €.

Cioè se tagliassimo le auto blu che portano in giro i nostri politici per andare all'IKEA, potremo dare 1'000 € al mese 1'800'000 persone.

Che poi c'è di più. Visto che nel programma a 5 stelle è ben chiara la promozione dell'associazionismo, questo porterebbe diverse centinaia di milioni di euro di risparmio. Perché ok che uno è disoccupato, e viene stipendiato dai soldi pubblici, ma in cambio deve dare una parte del suo tempo, qualche ora, non tanto, magari risparmiando soldi nella pulizia di rii.

O magari evitiamo che le menti brillanti del nostro paese devono andare all'estero, o fermarsi qua in Italia a fare i paninari con 1 laurea e 2 master. Visto che spendiamo più in auto blu (21 miliardi) che nella ricerca (17 miliardi), potremo finanziare ricerche per nuove tecnologie e per la cura di mali, oppure investirli nella giustizia e negli ospedali.

mercoledì 27 febbraio 2013


BENVENUTE IDEE,

ADDIO “MANEGGE”:


Il M5S PRIMA FORZA POLITICA AD ALBENGA!

 
Ad Albenga, come nella maggioranza dei comuni della Provincia di Savona, il Movimento 5 Stelle è risultato essere la prima forza politica votata dai cittadini. Ecco l'intervento del gruppo degli “Amici di Beppe Grillo” ingauni, in relazione a questo incredibile successo elettorale:

Nonostante l'assenza di danaro, vogliamo ricordare che il M5S non preso alcun finanziamento pubblico, nonostante l'assenza dei tanto sbandierati “professionisti della politica”, nonostante sia un movimento privo di un sistema piramidale e che quindi si basa sull' entusiasmo di centinaia di volontari, siamo riusciti a diventare la prima forza politica italiana.”
Anche ad Albenga, tutti questi anni di malgoverno, hanno portato la gente all' esasperazione. Il risultato del malcontento generalizzato per la nostra classe politica, ha permesso di far ottenere al M5S un risultato che potremmo definire “storico”, dove il Movimento si è attestato ad essere la prima forza politica della città, con un margine notevole su tutti quei partiti che da tanti anni si “spartiscono” il nostro territorio.

La maggioranza dei politici locali intervistati per commentare i risultati elettorali, ha dichiarato che ad aver vinto è stato l'ormai famoso “voto di protesta”, termine che si è dimostrato essere vuoto di ogni significato, che dopo “sicurezza” e “spread”, va ad aggiungersi ai tanti specchietti per le allodole propinati per anni ai cittadini.

I partiti politici ci hanno sempre voluto far credere che loro e soltanto loro siano i “portatori sani” della volontà del popolo. I loro apparati composti da decine di segretari, funzionari, dirigenti e dinamiche burocratiche antidiluviane, si sono trasformati in realtà assestanti, degli “stati nello stato”, dove i cittadini più che altro, servono a giustificare l'esistenza di questi mondi paralleli. Le idee sono state soppiantate dalla logica dei burocrati, che hanno come unica funzione quella creare regole e regolette incomprensibili, per confondere chi sta al di fuori e che servono solamente a confutare qualcosa che non ha alcuna funzione reale, una sorta di mastodonte che si rigenera nutrendosi di se stesso. Così facendo, i politici si sono via via estraniati dalle persone e dai problemi del quotidiano.


I partiti politici, storicamente nascono dagli ideali della gente, dalle loro necessità e aspirazioni. Sono realtà dinamiche, come dinamica è la società in cui si sviluppano e di questa si adattano a rappresentarne le varie sfaccettature. In Italia non è più così da troppo tempo, i partiti hanno perso di vista le persone e i cittadini, sfiduciati, si sono via via allontanati dalla politica “classica”.

Il successo del M5S rappresenta un ritorno delle persone al governo diretto della cosa pubblica, con quell' entusiasmo e quella presa di coscienza genuine e vitali, che devono essere alla base di una democrazia sana. Il successo del Movimento, non rappresenta perciò una vittoria dell' anti-politica ma semmai del rinnovamento e il cosiddetto “voto di protesta” si può benissimo tradurre con il termine “presa di coscienza”.


Il risultato elettorale di Albenga è lo specchio di questa nuova spinta innovatrice, dove tante persone comuni, hanno deciso di rimboccarsi le maniche e di riprendersi ciò che gli appartiene, delusi da quei rappresentanti, che per troppi anni, hanno fatto promesse mai mantenute. Quando il gruppo “Amici di Beppe Grillo”, scrive un comunicato stampa o porta avanti uno dei tanti gruppi di lavoro che si occupano ad esempio del depuratore, dell'acquedotto, dell'edilizia, della sanità, dei trasporti ecc, non lo fa con lo spirito di attaccare questo o quell'altro politico o una qualche amministrazione, ce ne sono già troppi che usano i giornali come palcoscenico per i loro beceri battibecchi personali, servendosi a sproposito come arma, della posizione privilegiata data dall'incarico che ricoprono. Il gruppo porta avanti il suo lavoro, non per qualche velleità politica, chi ha questo genere di “tendenza”, di sicuro non si iscrive al M5S, o comunque fa ben poca strada, ma perché tutti quelli che ne fanno parte, sanno che non possiamo più delegare a nessuno le nostre vite, perché abbiamo visto che nessuno meglio di noi stessi, può tutelare i nostri interessi. Fa sorridere quando il Sindaco chiede: << (…) vorrei sapere chi c'è dietro il gruppo dei grillini.>>. La risposta è semplice, ci sono tutte le persone che non avete saputo rappresentare e che ora hanno detto “basta”. E' anche abbastanza divertente il timor panico dei tanti politici o sedicenti tali, che vedono il Movimento 5 Stelle come fumo negli occhi e che non vogliono rendersi conto, che la forza del M5S è direttamente proporzionale alla loro stessa incapacità.”

Il gruppo degli “Amici di Beppe Grillo” di Albenga, come tutti gli altri presenti in tutta Italia, non userà questo risultato per adagiarsi sugli allori, ma per mettersi di nuovo al lavoro con rinnovato entusiasmo, con un monito chiaro per i nostri amministratori:
sappiate che ormai il “tempo degli inciuci” è passato di moda; ogni vostra delibera, atto o documento prodotto dai pubblici uffici, verrà passato al setaccio e se riscontreremo delle irregolarità, le denunceremo e continueremo a farlo fino a che non imparerete a fare gli interessi di tutti quanti e non sempre e soltanto i vostri. Sono finiti i tempi dei “favori elettorali” fatti agli “amichetti” e delle bugie dette per coprire le solite “manegge”. Se continuerete a dimostrarvi indegni di rappresentare i bisogni della gente, la stessa gente vi darà il benservito.” A buon intenditor poche parole.
 
 



Comunicato stampa del 27 febbraio 2013

ELETTI al parlamento del MoVimento


Meetup: veglia funebre

Martedì 26, alla sera ci siamo incontrati per vederci in faccia, dopo una campagna elettorale che ha visto il nostro moVimento scuotere il Paese. Ad Albenga abbiamo avuto un risultato incredibile, senza offrire nessun voto di scambio e senza essere organizzati come i vecchi partiti: non abbiamo fatto i picchetti davanti ai seggi elettorali... non siamo andati casa per casa a cercare i voti: non abbiamo chiesto il voto di persone che non vorranno partecipare a salvare il Paese, non lo chiederemo alle persone che non vorranno partecipare alla vita della città. Tra di noi non ci sono affaristi, ma solo cittadini che dedicano qualche ora del loro tempo alla comunità. Questa mattina, colui che abbiamo votato e scelto come portavoce del meetup Giovanni Magaletti, aveva prenotato al ristorante Le Anfore per circa 30 persone, tuttavia sembrava che fossimo di più, e ha ri-prenotato per 40 nel pomeriggio... il totale? Oltre 60 persone a cenare assieme, e questo non era offerto ma ognuno ha pagato il suo!!! Molti altri sono venuti semplicemente a salutare, a fare i complimenti, a chiedere come si partecipa. Una cosa splendida, molti di noi non si conoscevano e con un semplice uso dei social network siamo riusciti ad organizzarci.


martedì 26 febbraio 2013

venerdì 22 febbraio 2013

Gazebo in piazza

In piazza del Popolo abbiamo fatto il gazebo per il Movimento 5 Stelle nell'ultima campagna elettorale. Oggi più come mai abbiamo capito il vero valore di questa piazza del Popolo, sì. Dalla mattina alla sera siamo stati tra le persone, non tra il popolo, ma tra cittadini... fermi in piazza ed in giro per la città, è stato magnifico vedere quante persone, di ogni età, sono passati e si sono fermati a parlare. Due sono state le frasi che ci sono state dette: Riusciamo a mandarli a casa tutti? ma sopratutto: Come posso dare una mano?

Un gruppo di cittadini attivi riuscirà a cambiare questo Paese, solo se tutti faremo la nostra parte, solo se tutti riusciranno a parlare e verranno ascoltati, solo se, come oggi, il popolo rimarrà unito, ma non unito come si chiedeva 50 anni fa, e poi a comandare era uno... ma sia unito, ma che tutti siano uniti e attivi nel prendere le decisioni, nel proporre le loro e assieme prendere quelle migliori. I cittadini che verranno votati saranno candidati ed eletti e ci rappresenteranno nelle cariche più alte, ma anche in quelle più basse. Oggi eravamo così... un ragazzo ha messo il gazebo... l'altro ha stampato i fac-simili delle schede elettorali... una ragazza ha fatto un the fantastico che abbiamo offerto... l'altro ha fatto le foto che presto pubblicheremo... eravamo un gruppo di cittadini attivi con l'elmetto... e siamo riusciti a fare una campagna elettorale ad Albenga senza nemmeno un euro di finanziamento pubblico... senza un Paperoni che pagasse cene e spille o teatri... gente che si fermava e ci incoraggiava... e ci chiedeva come fare a partecipare... scontenti di uno Stato che non i rappresenta in nessun livello... (anche ex-amministratori sono passati e ci hanno stretto l'occhio)

Lunedì sera vedremo che percentuale di voti prenderemo... saremo il primo partito e riusciremo a cambiare il Paese velocemente... o saremo il primo partito tra sei mesi...

La “congiuntura economica” colpisce solo Albenga?


 

Il gruppo degli “Amici di Beppe di Grillo” di Albenga, in risposta anche a quanto affermato dal Sindaco sulle pagine dei quotidiani locali, torna a parlare della “spinosa” situazione IMU nella “città delle torri”.

Le parole: “ a causa dell'attuale momento economico”, compongono una delle frasi probabilmente più nefaste che si conoscano. Da quando i primi uomini, qualche millennio fa, hanno imparato a camminare in posizione eretta, questa formula ha cominciato a diffondersi, diventando foriera di terribili sventure. Dai babilonesi, ai greci e forse chissà, agli stessi abitanti di Atlantide - probabilmente scomparsi a causa “dell'attuale momento economico” -, queste poche parole, hanno giustificato anche il peggiore abominio, compiuto alle spese dei soliti cittadini indifesi.” Esordiscono così gli appartenenti al gruppo “Amici di Beppe Grillo” e proseguono: “quando il nostro gruppo ha sollevato il polverone sull'IMU, evidenziando che ad Albenga si pagano non solo le aliquote più alte di tutta la provincia di Savona, ma addirittura a pagare più di tutti, sono gli anziani ospitati presso una casa di riposo, il nostro Sindaco, non si è avvalso della famosa formula che abbiamo citato, ma ha fatto riferimento alla sua versione attualizzata, ovvero: “ a causa dei mancati trasferimenti dello Stato”, ripulendo così in un sol colpo l'immagine e la coscienza dei politici e aimè, manco a dirlo, le sempre più leggere tasche dei cittadini.”

"Se 68 comuni su 69 della provincia di Savona, unica eccezione Albenga, e ben 167 comuni su 169 dell'intera regione Liguria, uniche eccezioni sempre Albenga e Riomaggiore, hanno votato una aliquota IMU agevolata per gli anziani ed i disabili ricoverati in istituto ed ivi residenti, ci deve pur essere un motivo più che valido per giustificare una scelta così massiccia.

Il motivo è molto semplice: quando un anziano o disabile trasferisce la propria residenza anagrafica nell'istituto in cui è ricoverato l'alloggio di proprietà e dove precedentemente aveva fissato la residenza, perde il requisito di abitazione principale e della relativa aliquota ridotta e, in mancanza di una specifica delibera comunale, viene tassato con l'aliquota di seconda casa.

Questa regola vale in tutta la provincia di Savona , in tutta la regione Liguria, in tutta Italia ma non ad Albenga qui: <<La problematica è stata risolta>>, afferma il Sindaco, <<basta che un anziano presente in una struttura sanitaria dichiari la propria abitazione come prima casa>>”, citando l'intervista al Sindaco pubblicata domenica scorsa”

“Peccato che chi pronuncia queste parole” proseguono i militanti del gruppo” sia lo stesso Sindaco che nella seduta del Consiglio Comunale del 30 ottobre 2012, quindi appena tre mesi e mezzo fa, abbia approvato due atti:
- il n. 120: Approvazione del regolamento per la gestione dell'imposta municipale unica (IMU)
- il n. 121 Imposta Municipale Propria (IMU) Determinazione delle aliquote per l'anno 2012.”

Atti nei quali si ribadisce, e più volte, che per abitazione principale deve intendersi esclusivamente l'immobile dove si realizza contemporaneamente la dimora abituale e la residenza anagrafica.

Altro che problematica risolta! Altro che semplice dichiarazione! Questa non è polemica elettorale: è la realtà dei fatti documentata con atti ufficiali del Consiglio Comunale.

E' troppo facile, di fronte a fatti reali e documentati rispondere: “è polemica elettorale” pensando così di deviare il discorso ma dimostrando invece la propria non volontà di risolvere problemi reali e ineludibili.

Anche se l'anziano dichiara la propria abitazione come prima casa, non avendovi residenza anagrafica, non può ottenere l'aliquota ridotta come abitazione principale: questo dice il regolamento comunale 2012 senza eccezioni e senza ombra di dubbio.”

Chissà cosa ci riserverà in futuro questa bizzarra congiuntura economica che sembra colpire solo Albenga?” con questo quesito sarcastico, concludono il loro intervento i componenti del gruppo “Amici di Beppe Grillo di Albenga”.






Comunicato stampa del 22 febbraio 2013


NON INVECCHIARE AD ALBENGA:
OLTRE AL DANNO, ANCHE LA BEFFA



Il gruppo degli “Amici di Beppe di Grillo” di Albenga, interviene in merito alla situazione tornata in questi giorni, sulle prime pagine delle cronache locali, ovvero la casa di riposo Domenico Trincheri.

Le dichiarazioni dei nuovi e degli ex-amministratori del Trincheri, la storica casa di riposo ingauna, fanno profondamente indignare, si battono sempre e solo per difendere i loro interessi, a discapito, come al solito, delle fasce più deboli”, così esordiscono i militanti del gruppo, che proseguono l'invettiva: “Come tutti ricorderete, la lega in primis, ancor prima che l'IMU venisse approvata, ha urlato improperi di ogni genere contro questa imposta, minacciando addirittura azioni “di forza”, per ribellarsi ad una tassa ritenuta così scellerata; anche il nostro sindaco, al tempo, salì sul carro, o per meglio dire, sul “carroccio” dei “riottosi”, pronti alla pugna come in un poema cavalleresco, per contrastare siffatta ingiustizia, urlando a squarciagola e nel chiasso generale, che mai avrebbero permesso tale affronto. Nonostante i proclami carichi d'ardire, le acque si chetarono, ma la nostra prode prima cittadina, tornando nella città delle torri, ci fece sperare che comunque, conservando almeno un po' del verde ardore del prode Alberto da Giussano, avrebbe fatto si, che i suoi beneamati concittadini, dormissero sonni tranquilli.”

Aimè la storia, ha smentito anche questa vana speranza, e i buoni albenganesi, sono stati svegliati di soprassalto, dalla notizia che non solo avrebbero pagato l'IMU come tutti gli altri, ma addirittura di più; visti gli “eroici” precedenti, forse ci si aspettava un trattamento differente, forse un po' più di coerenza. Forse.”

La denuncia prosegue con l'analisi dei dati ufficiali: “Se analizziamo la tabella con indicate le aliquote dell'IMU, per la provincia di Savona e ci mettiamo a dare un'occhiata alla situazione Albenganese, ci rendiamo conto che tutti i proclami anti-IMU dell'attuale sindaco, non solo sono stati disattesi, ma addirittura stravolti. Se confrontiamo i valori percentuali di Albenga, vediamo che sono quasi tutti più alti di quelli degli altri comuni e tra questi, quello che fa sicuramente più indignare, è quello relativo all'imposta attribuita ad anziani e disabili in ricovero, che per Albenga è pari all' 1,06%, la percentuale più alta in assoluto di tutta la provincia di Savona, la quale si attesta mediamente, su una aliquota dello 0,46%, ovvero: gli anziani di Albenga in una casa di riposo, pagano per la loro abitazione, addirittura il 130% in più, di quello che mediamente pagano nel resto della provincia! Per rendere ancora più lampante l'assurdità di questo dato, è necessario chiarire, che quando una persona anziana o disabile, viene ricoverata per un periodo che si presume lungo, l'istituto pretende che questa persona, prenda la propria residenza al domicilio dell'istituto. Se la persona ricoverata era residente in un immobile di sua proprietà, questo trasferimento di residenza, ha come effetto immediato, che la casa posseduta dall'anziano o dal disabile venga considerata come seconda casa e come tale tassata.”

giovedì 21 febbraio 2013

Fac-simile schede elettorali


Come esprimere correttamente il voto sulle schede elettorali:







Scheda votazione per il Senato







Scheda votazione per la Camera





Guida al rappresentante di lista





Riassunto:


Principio di salvaguardia della validità del voto.


Il principio di salvaguardia della validità del voto trova espressa previsione negli articoli 64 e 69 del testo unico di cui al D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570. Tali norme stabiliscono che la validità dei voti contenuti nella scheda debba essere ammessa ogniqualvolta se ne possa desumere la volontà effettiva dell’elettore, salvo i casi di schede non conformi a legge o non recanti la firma di uno scrutatore o il bollo dell’ufficio elettorale di sezione o di schede che presentino scritture o segni tali da far ritenere, in modo inoppugnabile, che l’elettore abbia voluto far riconoscere il proprio voto. Dalla chiara formulazione normativa e dal costante orientamento della giurisprudenza in materia emerge la individuazione di un principio, da ritenersi assolutamente fondamentale e da tenere debitamente presente nelle operazioni di scrutinio, di “favor voti”. Alla stregua di tale principio, il voto, ancorché non espresso nelle forme tipiche stabilite dal legislatore, può ritenersi valido tutte le volte in cui, da un lato, risulti manifesta la volontà dell’elettore (univocità del voto) e, dall’altro, per le modalità di espressione, non sia riconoscibile. Le disposizioni che sanciscono la nullità del voto per la presenza di segni di riconoscimento devono essere qualificate di stretta interpretazione, nel senso che il voto può essere dichiarato nullo solo quando la scheda rechi segni, scritte od espressioni che inoppugnabilmente ed inequivocabilmente siano idonei a palesare la volontà dell’elettore di far riconoscere la propria identità: sono da considerare tali i segni che non trovino, al di fuori di questa, altra ragione o spiegazione, essendo estranei a ogni plausibile esigenza di espressione del voto. Si tenga conto che i segni che possono invalidare la scheda o il voto sono soltanto quelli apposti dall’elettore, con esclusione, quindi, di segni tipografici o di altro genere.

Casi di nullità della scheda:

a) si ha nullità della scheda allorquando la stessa presenti scritture o segni tali da far ritenere, in modo inoppugnabile, che l’elettore abbia voluto far riconoscere il proprio voto;

b) si ha altresì nullità della scheda allorquando la stessa non sia però conforme al modello ministeriale oppure non porti il bollo della sezione e la firma dello scrutatore;

c) si ha, infine, nullità della scheda quando la volontà dell’elettore si sia manifestata in modo non univoco e non sussiste pertanto alcuna possibilità di identificare la lista prescelta. Si avrà nullità della scheda, ad esempio, qualora l’elettore abbia tracciato due o più segni su diversi contrassegni o ancora, un segno trasversale che comprenda interamente l’area di due o più rettangoli della scheda. È da ritenersi nullo il voto contenuto nella scheda su cui è stato tracciato più di un segno o indicazione (art. 58, secondo comma, del testo unico n. 361). Sarà nullo, ad esempio, il voto contenuto nella scheda sulla quale venga scritto il nome di uno dei candidati (e/o qualsiasi altra indicazione) anche qualora il nome stesso venga scritto all’interno del rettangolo contenente il contrassegno di lista e quand’anche corrisponda al nomedi uno dei candidati della relativa lista. Le schede bianche, cioè quelle che NON portano nessuna espressione di suffragio, né segni o tracce di scrittura, devono essere immediatamente bollate sul retro con il timbro di sezione.


Scarica qui la guida completa.



martedì 19 febbraio 2013

6 giorni al voto

Penso che tra pochi giorni avremo una possibilità unica, decidere veramente il nostro destino, per la prima volta dopo anni, potremo andare a votare veramente per il nostro futuro. Da giorni sento Berlusconi, Bersani e Monti, ogni cittadino con lo spirito di democrazia dentro di se deve sentire tutte le opinioni. E poi sento Grillo, che rappresenta gran parte di noi, e vedo i telegiornali che lo criticano come leader. E poi penso a Parma, all'Emilia, alla Sicilia, dove siamo entrati dentro la pubblica amministrazione ed abbiamo rinnovato il sistema. Dove siamo odiati dai vecchi politici che non riescono più a fare gli inciuci per garantirsi una tangente o un prestito, dove non possono più saltare le sedute parlamentari senza che si sappia... dove insomma stiamo provando a far girare le cose, ma sopratutto dove Grillo non c'è! Ma ci sono i cittadini. Cittadini esperti che hanno 3 lauree e un master e cittadini che hanno la quinta elementare, tutti che fanno parte della stessa comunità, e quelli con le 3 lauree propongono qualcosa, però non lo impongono dall'alto, ma lo chiedono e lo spiegano a tutta la cittadinanza quello che vogliono fare e come vogliono farlo, perché funzionerà cosa vogliono fare. I risultati? Ci sono, a Parma il comune pur diminuendo solo in parte il debito è riuscito a far arrestare i responsabili, costituendosi parte civile e ne chiederà i danni, ha saldato parte dei suoi debiti con le piccole e medie imprese che rischiavano la chiusura, ha reinvistito proprio su di loro per migliorarle. In Sicilia ogni mese vengono dati 100'000 € come credito per le piccole imprese, questi soldi derivano da quelli non percepiti dai consiglieri regionali. In Emilia succede quello che temevamo, ma che siamo pronti, ci sono consiglieri comunali e regionali che non rispettano i nostri principi, quello dei due mandati e della volontà del movimento, dove se non ti dimostri all'altezza, se non partecipi all'attività, devi andartene a casa e lasciare spazio a uno più motivato.

Sta funzionando, i cittadini ci sono, sono interessati. A chi senti dire che siamo invotabili, a chi senti dire che i nostri sistemi non esistono... chiedigli se i suoi leader sono interessati alla sua opinione... chiedigli se da quando sono in politica si sono arricchiti... chiediglielo! E digli che noi siamo pronti ad accettare anche la sua opinione, perché ogni opinione vale, perché si decide assieme la strada da percorrere... digli che se crede che una semplice X su un foglio possa migliorare il suo futuro è solo un illuso. Digli che deve interessare della sua comunità e scoprire il perché alcune cose non vengono fatte ed altre sì! Digli che se ci voterà solo perché crede nella speranza di un futuro migliore, noi non ce la faremo mai senza di lui a migliorare questo Paese... digli che senza il suo aiuto i suoi figli dovranno andare a vivere in Australia perdendo per sempre le loro radici...

Domenica non ti chiediamo di votarci e basta, ti chiediamo di decidere se vuoi un futuro migliore, dove la speranza di una vita migliore è un traguardo raggiungibile.

giovedì 14 febbraio 2013

Domenica 17 Febbraio!


Domenica 17 febbraio 2013 alle ore 17.00 farà tappa a Savona ( Piazza Sisto IV) lo TSUNAMI TOUR di BEPPE GRILLO.

Abbiamo urgente bisogno d'aiuto!

COME PUOI AIUTARE IL MOVIMENTO:

- VOLANTINAGGIO: venerdì 15 e sabato 16 febbraio dobbiamo volantinare e organizzare banchetti per diffondere l'evento.
venerdì: appuntamento ore 15.00 nella sede del M5S Savona (Galleria Scarzeria, Savona)
sabato: appuntamento ore 10.00 (mattino) e ore 15.00 (pomeriggio) nella sede del M5S Savona ( Galleria Scarzeria, Savona)

- VOLONTARI DOMENICA 17: per gestire al meglio la giornata abbiamo bisogno di tantissimi volontari. Compila il form qui di seguito:http://www.savona5stelle.it/2013/02/ricerca-volontari-tsunami-tour-a-savona/

Aiutaci a diffondere il virus!

martedì 12 febbraio 2013


IL MOVIMENTO CINQUE STELLE AD ALBENGA


Nel pomeriggio di sabato 9 febbraio, in occasione delle votazioni per le Politiche del 24 e 25 Febbraio prossimi, si sono ritrovati ad Albenga i candidati al parlamento del Movimento 5 Stelle del ponente savonese.

In questo periodo pre-elettorale, gli incontri di propaganda per presentare liste varie e partiti dai nomi sempre più bizzarri, sono talmente numerosi, che si arriva a sperare che le elezioni, anche questa volta, passino in fretta e in maniera indolore e in attesa di arrivare alle urne, ci si prepara a votare, tappandosi il naso, sperando di optare per il male minore.

L'incontro che si è svolto al San Carlo di Albenga, come l'intera campagna elettorale del Movimento 5 Stelle, rappresenta una piccola svolta. Differenziandosi dal marasma omogeneo di promesse già sentite e proposte copiate e incollate dai programmi antidiluviani dei vari politicanti, i ragazzi del M5S che si propongono di rappresentarci al Parlamento di Roma, hanno portato una ventata di aria nuova.


Erano presenti al San Carlo, Erik Festa, coordinatore del M5S di Savona e tre candidati al Parlamento: Matteo Mantero, Simone Valente e Umberto Assandri. I primi due in lizza per la Camera, mentre l'ultimo per il Senato della Repubblica.

Nella splendida cornice dell'Auditorium San Carlo, non si sono fatte, come capita di questi tempi, promesse sterili e discorsi teorici sui massimi sistemi. Si è parlato di vita reale, di persone e di cose che, dati alla mano, si possono davvero cambiare, dove la vecchia e stantia figura del politico di professione, lascia il posto a veri rappresentanti della collettività, dove quest'ultima, tramite il semplice uso della rete, può direttamente interagire con chi ha votato, controllandolo e se necessario criticandolo. Per non dimenticare mai, che chi ci rappresenta in Parlamento, non è li per se stesso o per oscuri motivi di partito, ma per servire i cittadini che lo hanno delegato a rappresentarli.

Moltissimi i temi trattati nel vivace incontro albenganese, come quello della malavita organizzata nei nostri territori, che ogni giorno si rafforza grazie al suo più grande strumento di potere, ovvero il cemento, che si traduce in vere e proprie “cattedrali nel deserto”, come porticcioli turistici che spuntano come funghi su tutta la costa, complessi edilizi senza senso e non ultima, la piattaforma Maersk di Vado Ligure, che da sola rappresenterebbe un inutile disastro ambientale.

Si è discusso della necessità di una maggiore trasparenza a livello burocratico, in modo da combattere la corruzione, un male che costa all'Italia, decine di miliardi di Euro ogni anno.

Si è parlato parlato poi, dei temi più cari al M5S a livello nazionale, ovvero il taglio degli emolumenti ai parlamentari e ai politici locali e regionali, della cittadinanza attiva, dell'abolizione di Equitalia e di tanti altri modi per migliorare in maniera tangibile, la vita delle persone.

L'incontro al San Carlo è stato organizzato in collaborazione con gli “Amici di Beppe Grillo”di Albenga, un nutrito gruppo di attivisti, che ogni giorno lavora sul territorio, per “portare a galla” “magagne” e criticità locali, tentando di trovare per queste delle soluzioni tangibili. Una squadra aperta a chiunque abbia voglia di darsi da fare, proponendo temi nuovi o aggiungendosi ai gruppi di lavoro che già si occupano dell'acquedotto, del depuratore, dell'edilizia, della sanità e di tanti altri problemi che attanagliano, la nostra bella, ma purtroppo maltrattata Albenga.


Per maggiori informazioni e contatti, visitate la pagina del M5S di Savona:




Oppure il blog degli “Amici di Beppe Grillo” di Albenga:




Comunicato stampa del 10/02/2013

domenica 10 febbraio 2013

…e lo chiamano Parco





Questo è il Parco Foce di Albenga. Qualsiasi commento è superfluo e inadeguato, tanto la realtà di queste foto supera l’immaginario.
Geograficamente ci troviamo in una zona rara, lo sbocco del fiume Centa, dopo aver percorso l’unica piana del Ponente Ligure. Una confluenza tra fiume e mare, un esempio tipico di zona umida. E’ infatti un SIC ( Sito di Interesse Comunitario) , aree registrate dall’Unione Europea in quanto preziose, siti da proteggere, ripristinare, valorizzare.

Per Albenga, una città in cui l’assenza di spazi verdi è pressoché totale, potrebbe e dovrebbe essere un luogo bellissimo,  un momento di felice vita cittadina per i residenti e un punto di attrazione per i turisti.Potrebbe essere il fiore all’occhiello della nostra città, da valorizzare e promuovere anche come simbolo ricco di identità comune e di storia.

E’ sufficiente guardare lo stato in cui l’area viene mantenuta per renderci conto che il punto di partenza di cui questo Paese ha bisogno, per non sprofondare ancor più nella crisi  in cui versa, è un cambiamento culturale.





  


venerdì 8 febbraio 2013

IL MOVIMENTO 5 STELLE INCONTRA ALBENGA


IL MOVIMENTO 5 STELLE INCONTRA ALBENGA



I candidati per il Parlamento del Movimento 5 Stelle del Ponente, incontrano i cittadini di Albenga.


Sabato 9 febbraio alle ore 17, presso l'Auditorium San Carlo di Albenga, i candidati e gli attivisti del MoVimento 5 Stelle, in occasione delle Politiche del 24 e 25 febbraio, si presenteranno per uno scambio di idee con i cittadini. Questo incontro, aperto a tutta la cittadinanza, permetterà ai simpatizzanti, ai potenziali elettori e anche ai semplici curiosi, di fare quattro chiacchiere con alcuni dei futuri potenziali rappresentanti, del ponente savonese a Roma.

I candidati che saranno presenti al San Carlo, fanno parte del M5S di Savona, nato da uno dei più attivi e battaglieri gruppi degli “Amici di Beppe Grillo” in Italia, che con decine di attivisti, da anni lavora portando avanti, moltissime iniziative a sostegno dei beni comuni, come le battaglie contro la centrale a carbone di Vado Ligure, la campagna a favore dell'acqua pubblica e per promuovere la legalità nei nostri territori.

In collaborazione con il nutrito gruppo degli “Amici di Beppe Grillo” di Albenga, l'incontro sarà anche un'occasione per parlare delle “magagne” della città ingauna, come l'ILCE, il depuratore mai realizzato e le conseguenti sanzioni europee, l'IMU più alta della provincia di Savona e l' ospedale S.Maria di Misericordia “svenduto” alla sanità privata.

Tanti altri saranno i temi, che potranno poi essere gli stessi presenti a proporre e magari portare avanti, insieme alle decine di volontari e attivisti, che per pura passione, ogni giorno, vanno ad aggiungersi alla già foltissima schiera di sostenitori del Movimento 5 Stelle e dei gruppi degli “Amici di Beppe Grillo”, che come quello di Albenga, sono fortemente legati alle problematiche locali e lavorano tutti i giorni, per denunciarne gli scempi, e per tentare di trovare delle soluzioni.
L'incontro con I candidati del M5S, sarà anche un modo per toccare con mano, un altro modo di fare campagna elettorale, forse più genuino, scevro da rimborsi elettorali o oscure dinamiche di partito, sicuramente meno istituzionalizzato, ma comunque più vicino ai reali problemi delle persone, proprio perchè, il Movimento 5 Stelle è fatto di persone tangibili e senza di queste non potrebbe esistere, a differenza dei partiti, che appaiono come entità fini a se stesse, ormai distanti anni luce dai reali bisogni della gente.



Per ulteriori informaizioni, visitate la pagina del M5S di Savona:




Oppure il blog degli “Amici di Beppe Grillo” di Albenga:




Comunicato stampa del 08/02/2013

mercoledì 6 febbraio 2013

I candidati al Parlamento del Movimento 5 Stelle della Liguria incontrano i cittadini sabato 9 febbraio 2013 ad Albenga e Ceriale



Sabato 9 febbraio 2013 I candidati al Parlamento del Movimento 5 Stelle della Liguria incontrano i cittadini.

 

  - A Pietra Ligure ore 9.00 zona mercato


- A Pietra Ligure ore 11 zona mercato

- A Loano ore 15.00 zona palmeto vicino al molo vecchio (inizio lungomare)

- Ad Albenga alle ore 17 presso auditorium San Carlo,
 Via Roma, 56.

- A Ceriale alle ore 20,30 presso Pub Nerea, zona pineta,
  Via Indipendenza,151.




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