Il Polo Scolastico Ingauno . La Storia Infinita

Era il Giugno 2008 quando si cominciava a rintracciare sui siti internet di riferimento le prime notizie sulla realizzazione del progetto di riqualificazione del ex-caserma Turinetto, all'epoca dei fatti ancora di proprietà del Demanio, per dare vita ad un Polo Scolastico, che possa unire gran parte degli istituti superiori di Albenga e che ad oggi non ha ancora visto la luce. 

Andiamo in ordine a raccontare i fatti.

2008
La Provincia di Savona bandisce un concorso di progettazione europeo, disponendo le richieste prestazionali, un capitolato speciale d'appalto (relativo ai costi) nel Bando di Gara. Trattandosi di un concorso di idee la Provincia stanzia ovviamente dei fondi pubblici per ripagare i 16 candidati secondo lo schema:

1° classificato    26.000 € + IVA
2° classificato    6.000   € + IVA
3° classificato    4.000   € + IVA
4° classificato    3.000   € + IVA

TOTALE : 39.000 € + IVA


Il concorso è vinto dalla Società “Arch. Fabio Pontiggia di Genova in ATI con Arch. Michela Zaniboni di Milano, Arch. Claudiai di Genova, Ing. Marco Taccini di Genova e Studio Openpoint Architettura” dell'Arch. Enrico Spicuglia di Genova” con sede in Genova – Piazza Campetto 7/10. 

Il progetto preliminare vincente, per altro, è stato commissionato come completamento del progetto vincente di gara è stato realizzato recependo le modifiche suggerite dalla Provincia per ottimizzare il progetto e ridurre i costi totali di realizzazione. Quindi in linea con le esigenze REALI individuate dai tecnici dell Amministrazione.

L’ultima fase di progettazione, cioè quella della redazione del Progetto Preliminare inteso come completamento del progetto vincitore, è stata redatta secondo quanto previsto dalle normative vigenti e secondo quanto stabilito dal Bando di Gara.

In questa fase sono state recepite TUTTE le osservazioni espresse dagli Uffici tecnici e dall’Amministrazione Provinciale in merito alle esigenze emerse successivamente alla fase concorsuale.

In particolare:

1.       Contenere i costi di realizzazione.

2.       Verificare puntualmente la compatibilità del progetto rispetto a due questioni fondamentali:

·         le problematiche di sicurezza antisismica degli edifici mantenuti

·         le problematiche relative all’assetto idrogeologico e al rispetto al Piano di Bacino del Centa.

3.       Studiare  approfonditamente le fasi di realizzazione del progetto per ottimizzare il trasferimento delle  delle vecchie sedi scolastiche in base ad un programma di dismissione delle sedi attuali e alle urgenze prioritarie dei diversi tipi di Istituto

4.       Limitare la progettazione al perimetro di intervento prestabilito

Dopo innumerevoli incontri con gli uffici provinciali competenti è stato quindi modificato il progetto vincitore della gara senza stravolgerne la filosofia ne l’impostazione e confermando le scelte generali di progettazione fondate sui seguenti temi:

1.       Rispetto e integrazione ambientale

2.       Risparmio delle spese di totale demolizioni degli edifici esistenti

3.       Efficienza energetica  sia in termini di isolamento termico che di impiego diffuso si fonti energetiche rinnovabili.

4.       Flessibilità delle nuove strutture inserite per le attività sportive e culturali intra ed extra scolastiche.

5.       Centralità del  sito inteso non solo come polo scolastico isolato ma come occasione di integrazione tra le attività scolastiche e la vita della città.

Per sostenere che il Progetto Preliminare non risponde più alle esigenze e ai programmi delle Amministrazioni Provinciale e Comunale sono state formulate generiche preferenze di soluzioni diverse, non meglio precisate, indirizzate alla totale demolizione degli edifici esistenti e alla realizzazione di uno o più edifici multipiano di nuova edificazione.

Per altro non risulta che l’Amministrazione Provinciale (o Comunale)  abbia provveduto a verificare, con la competente Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici,  se esistono  i limiti  alla demolizione delle strutture esistenti, essendo queste soggette a “vincolo” generico  come bene pubblico più vecchio di 50 anni. (Solo la proprietà è titolata a richiede questa verifica)

Il costo stimato per le demolizione integrale di tutte le strutture esistenti  è molto vicino a 2.000.000 di euro (+310%)

a  fronte di una spesa prevista da Progetto Preliminare per la demolizione parziale di  circa 650.000 Euro.

Entrano in gioco, la tempistica, la filosofia del progetto,  l’atteggiamento culturale del “riuso” dei beni esistenti,  il rischio che un edificio ex-novo possa costare molto di più di quanto preventivato in partenza. Sorge legittimo il dubbio che si corra il rischio che il Polo Scolastico possa essere contaminato con altre funzioni estranee, come accade spesso, per poter edificare un qualcosa di pubblico si deve concedere ai privati l'attuazione di una SPECULAZIONE EDILIZIA, in maniera che tra oneri di concessione e danari ricavati dalla vendita, si possa avere la cifra necessaria per la realizzazione dei nuovi edifici.

Non si vuole fare alcun processo alle intenzioni, anche le migliori, ma deve rimanere prioritario e chiaro l’obiettivo dichiarato che ci si prefigge con questo intervento, che è anche quello di una riqualificazione ambientale, territoriale e culturale.

Il nuovo Polo Scolastico “aggancia” il tema della riqualificazione dell’area sportiva compresa tra la  ex caserma e il centro di Albenga, tema trattato nel progetto vincitore del concorso e stralciato successivamente nel progetto Preliminare.

L’argomento rimane tuttavia di attualità  e comunque di grande rilevanza urbanistica per la possibile integrazione di funzioni tra Polo Scolastico e Polo Sportivo, fra loro estremamente compatibili.

Il Bando specifica che " detto premio verrà considerato quale anticipo sui
compensi che dovranno essere riconosciuti al suo estensore in caso di affidamento delle successive fasi di progettazione."

Fine parte prima...  la seconda parte, con le motivazioni ed i responsabili politici della mancata realizzazione del polo scolastico.