martedì 14 maggio 2013

Polo scolastico: parte seconda

2009


La Giunta Tabbò approva la variazione Urbanistica per permettere la realizzazione del progetto. 

Esiste un progetto  definitivo (la seconda fase, prima del progetto esecutivo indispensabile per la realizzazione) e manca solamente l'alienazione della caserma da parte del Demanio.

'A questa fase, il plesso scolastico sarà dimensionato per ospitare circa 60 classi e 1500 allievi, comprenderà un'aula magna di 600 metri quadrati e oltre 2 mila 500 metri quadrati di aule speciali per la realizzazione dei laboratori di fisica, chimica, scienze, lingue e informatica; una biblioteca di 2 mila 500 metri quadrati, auditorium di 600 metri quadrati; una palestra di mille e oltre 4 mila metri quadrati di parcheggi.

L'approvazione della variante consentirà di avere immediatamente a disposizione le aree per realizzare il polo scolastico senza considerare l'importanza dell'area di Campochiesa che sarà trasformata in un'area artigianale di cui l'economia cittadina sente da tempo il bisogno, e del polo fieristico nella frazione di Salea.'

2011
Da quanto letto, La Provincia di Savona, stanzia 9 milioni di euro per il polo scolastico. Dopo poco,  si scopre una prima problematica, relativa alla realizzazione del progetto, gli standard urbanistici non risulterebbero adatti, in altre parole non ci sarebbe abbastanza verde per poter realizzare il progetto vincitore del concorso. Nasce l'ipotesi di realizzare edifici a più piani per lasciare più spazio libero, con la demolizione totale dell'esistente. Questa scelta, nasce da una commissione, di cui non si conosco i membri e di cui non è stato possibile riuscire a trovarne i membri o la relazione.


2012
Dopo aver speso 35.000 € per la gara di progettazione e i successivi 30.000 € erogati allo studio dell'arch. Pontiggia di Genova per la realizzazione del progetto definitivo, la Provincia, che negli anni ha cambiato colore politico, così come il comune, decide di predisporre nuovamente dei fondi, per un totale di 400.000 € per la progettazione preliminare del polo scolastico.



In altre parole, il progetto preliminare era già stato fatto e definito nei dettagli, ed iniziava la seconda parte dell'iter che riguardava il progetto definitivo.
Ma perchè spendere altri 60.000 € con un progetto già terminato??

Tra l'altro questo prevedeva di mantenere le attuali strutture, ristrutturandole e predisponendole a rientrare nei canoni di efficienza energetica richiesti dalla normativa nazionale, mentre la Provincia ha espressamente dichiarato la propria contrarietà e la volontà di ABBATTERE LA TOTALITÀ DEGLI EDIFICI, con una spesa di almeno 2.000.000 € solo per l'abbattimento e smaltimento delle macerie .

Gli attivisti del Meet Up Albenga "amici di Beppe Grillo" si chiedono il motivo di tale spreco di risorse pubbliche e anche quello che ha spinto la giunta provinciale e comunale a cestinare totalmente il progetto vincente a scapito di una nuova fase che richiederà tempo e risorse e che da adito a dei legittimi sospetti. 

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