martedì 25 giugno 2013

Seminario NUOVA FINANZA PUBBLICA E SOCIALE

2° Seminario del Laboratorio di Formazione Popolare su:

NUOVA FINANZA PUBBLICA E SOCIALE

che si terrà a:

SAVONA presso SMS FORNACI GIARDINO SERENELLA
C.SO VITTORIO VENETO 73 rosso
VENERDI’ 28 GIUGNO – ORE 18.00/20.00 - 21.00/23.00 (circa)


“LA FINANZA, LA CRISI, IL DEBITO … CAPIRE PER AGIRE!”

1° PARTE – CAPIRE IL DEBITO: AUDIT

2° PARTE: CASSA DEPOSITI E PRESTITI.

NELLA PAUSA DALLE 20.00 ALLE 21.00 E’ PREVISTA LA CENA PREPARATA DALLA SMS SERENELLA (PRENOTARSI ENTRO GIOVEDI’ SERA, ROBERTO 348228314)

Nuova emergenza ad Albenga


Nuova emergenza ad Albenga
Appello del gruppo “Amici di Beppe Grillo” di Albenga al Ministero dell' Ambiente.

La città di Albenga ha una grossa necessità permanente, che si acuisce particolarmente nella stagione estiva: avere un depuratore. Infatti i liquami dei suoi cittadini vengono scaricati direttamente in mare senza essere depurati.

E' proprio di questi giorni, in cui l'estate ci spinge sulle spiagge, il vedere spesso ondeggiare sul pelo dell'acqua una scia prolungata di melma schiumosa di sospetto colore marroncino. I cittadini con stupore e smarrimento chiedono perché non sia stato fin'ora realizzato un depuratore, opera essenziale per la salvaguardia della salute pubblica (nonché obbligatoria per i comuni, come Albenga, con più di 15.000 abitanti!!).

La risposta è semplice: il progetto di quest'opera è stata gestita dalle varie Amministrazioni rosse, azzurre, verdi, che si sono succedute nell'ultimo ventennio, non come un bene comune necessario alla collettività, ma come strumento di attacchi politici e mezzo di accaparramento di poltrone e poltroncine.


Ad oggi, per evacuare la propria fognatura, Albenga dispone di due scarichi, uno a levante in Regione Carenda, l'altro a ponente in Regione Vadino, che versano entrambi i liquami direttamente in mare senza depurazione. A monte dei due scarichi esiste un sistema di grigliatura che funziona come un semplice setaccio per separare eventuali corpi solidi dai liquami.

C'è anche un terzo scarico in Regione Burrone che dovrebbe essere aperto esclusivamente in situazioni di emergenza. Infatti il suo tubo di scarico a mare è poco profondo e talmente corto da versare poco distante dalla zona balneabile. Nel caso eccezionale che venga utilizzato, devono essere adottate le misure d'obbligo: monitoraggio delle acque circostanti e probabile conseguente divieto di balneazione.

L'associazione di promozione sociale APS”Io Voto MoVimento 5 Stelle” di Albenga di fronte all'Ordinanza Sindacale numero 85 del 18/04/2013 del Comune di Albenga che dispone: “ il mantenimento dello scarico sito in Regione Burrone, quale scarico da utilizzarsi per emergenze dovute a rotture e/o malfunzionamento dell'impianto di sollevamento di loc. Carenda ed altresì qualora si renda necessario a seguito di precipitazioni particolarmente intense o aumento della portata legato all'afflusso turistico” aveva inviato il 9 maggio scorso lettera agli Enti preposti: Regione Liguria, Provincia di Savona, Prefettura di Savona, Capitaneria di Porto, ARPAL chiedendo a ciascuna di queste istituzioni di esprimere il proprio parere a riguardo di questa Ordinanza.

I cittadini sono sconcertati. Il Comune ha appena presentato il calendario delle numerosissime manifestazioni estive in programma per quest'estate, con l'intento di attrarre la più grande quantità possibile di turisti e parallelamente, lo stesso Comune, identifica negli atti ufficiali l'afflusso turistico come “un'emergenza”, dandosi così il via libera per inquinare proprio l'attrattiva principale, quella vera per cui la gente ancora viene da noi: il mare.


L'APS “Io Voto MoVimento 5 Stelle” di Albenga si impegna a continuare la propria azione a salvaguardia della salute dei cittadini, appellandosi al Ministero Dell'Ambiente, affinché intervenga ad affrontare questo grave problema in modo finalmente risolutivo.




Comunicato stampa del 25 giugno 2013

lunedì 17 giugno 2013

CONVEGNO su “ri-Pubblicizzazione del SII della provincia di Savona”


Dopo il periodo di mobilitazioni che ha bloccato la proposta della Provincia di Savona di 
privatizzare il Servizio Idrico e di mercificare l’Acqua, prosegue la lotta comune per la ri-pubblicizzazione e la costruzione di un soggetto pubblico e partecipativo nella gestione del S.I.I. (Servizio Idrico Integrato)

Non è né una cosa scontata né semplice. Ora più che mai l’Acqua, i Beni Comuni, la Democrazia hanno bisogno dell’impegno e della partecipazione di tutte e tutti.

Raggiungere l’obiettivo della gestione pubblica e partecipativa dell’acqua è un sogno che tutte e tutti noi coltiviamo e per il quale lavoriamo da anni.
Non facciamocelo rubare.
A due anni dal referendum facciamoci un bel regalo: ri-pubblicizziamo l’acqua e beni comuni.
Siete tutte tutti invitati al

C O N V E G N O su
“ri-Pubblicizzazione del SII della provincia di Savona”

GIOVEDI’ 20 GIUGNO 2013 ore 17.30
Ridotto della Sala Consiliare del Comune di Savona

che sarà aperto da una breve relazione di

Roberto Melone - Comitato Savonese Acqua Bene Comune
- I referendum e la difesa concreta del loro esito nella provincia di Savona e in Liguria

e al quale interverranno:

Mirko Tutino - Assessore all'Ambiente della Provincia di Reggio Emilia
- I percorsi concreti verso la ripubblicizzazione

Corrado Oddi - Funzione Pubblica Cgil e Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
- La ripubblicizzazione in Italia e in Europa

Luigi De Vincenzi - Sindaco di Pietra Ligure
- La difesa dell’acqua e dei Beni Comuni per una amministrazione virtuosa, dalla parte
delle cittadine e dei cittadini

VI CHIEDIAMO ANCHE DI FAR GIRARE QUESTA MAIL AD AMICI, PARENTI, CONOSCENTI, COLLEGHI DI LAVORO ETC. ETC.
E, SE LO RITENETE, DI STAMPARNE QUALCHE COPIA E DIFFONDERLA.

E solo un primo, importante, momento del percorso; altri ne seguiranno e, ci auguriamo, tu voglia esserne partecipe e protagonista.

Comitato Savonese Acqua Bene Comune
Via Concordia, 8 - Ceriale (SV)



Sonia Angarano
Comitato Savonese ABC
Cell: 3200715226
terrecotte60@libero.it 

venerdì 7 giugno 2013

BAR LETTERARIO: I CONTI NON TORNANO II

     La conversione del chiosco di Piazza del Popolo da ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT) a bar è stata approvata con un atto della Giunta Comunale ponendo ben precisi vincoli: il bar oltre a somministrare, ovviamente, cibi e bevande doveva essere sede di tutta una serie di iniziative sia nel campo del sociale (luogo di aggregazione dei giovani, lettura di libri e quotidiani anche on-line) quanto e, soprattutto nel campo turistico (punto di organizzazione partenza di visite guidate della città, creazione di pacchetti turistici di intesa con le attività ricettivo-turistiche del territori e, ultimo, ma di fondamentale importanza, biglietteria unica per i musei cittadini.
            Purtroppo, come troppo spesso accade nel nostro comune, alle roboanti dichiarazioni di intenti non è corrisposta una altrettanto stringente applicazione pratica: nel “Bando di gara” infatti è rimasto il bar, evidentemente l'attività più ambita e redditizia per i futuri gestori, l'aggregazione giovanile si è ridotta ad un certo numero di eventi “consigliati” (50 in tutto), la parte “letteraria” si limita alla messa a disposizione degli avventori di tre quotidiani tre, mentre la parte turistica è completamente e definitivamente scomparsa dal “Bando di gara”.
            E quanto al  “Bandi di gara” scopriamo che in realtà sono “Bandi di gara”  perchè sull'Albo Pretorio del Comune di Albenga ne sono stati pubblicati ben due: uno il giorno 3 maggio con scadenza il 20 ed uno successivo l'8 maggio con scadenza il 23.
            Constatate queste variazioni e forzature la nostra Associazione di Promozione Sociale “Io voto movimento 5 stelle” ha deciso di giocare un ruolo da protagonista  e, per essere pienamente legittimata a partecipare alle varie fasi della assegnazione e esaminarne tutti gli atti, he deciso di presentare una propria busta  alle ore 10:58 del 23 maggio, a nostro avviso un’ ora prima della scadenza del bando per noi fissato  per le ore 12:00 del giorno 23 maggio.
Il Comune di Albenga ci ha escluso dalla partecipazione al “Bando di gara” affermando che il termine ultimo per la presentazione delle offerte scadeva alle ore 12:00 del giorno 21 maggio! A  detta del Comune, il “Bando di gara” la cui pubblicazione sull’Albo pretorio scadeva il 23 marzo prescriveva che i documenti dovessero essere presentati entro il 20 di maggio.          
Come possa un termine per la presentazione dei documenti essere antecedente alla scadenza dei termini della pubblica affissione sull’Albo Pretorio è cosa che il Comune non ha saputo o voluto spiegarci ma che dovrà spiegare e giustificare al Tribunale Amministrativo Regionale come pure all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
            Quindi la partita dello IAT non può dirsi definitivamente chiusa nè il chiosco definitivamente assegnato, come qualcuno ha sbrigativamente affermato, anche se la verità dovrà venire fuori attraverso passaggi lunghi e, inevitabilmente, costosi.

L’ Associazione di Promozione Sociale “Io voto movimento 5 stelle” che si basa solo sulle offerte spontanee dei propri simpatizzanti, si batterà comunque a fianco di tutti quei  cittadini di Albenga che hanno veramente a cuore il destino della città, di Piazza del Popolo, della fontana dei delfini e del restante imponente patrimonio archeologico e turistico, per  impedire l'ennesimo uso privato  di un bene pubblico  che, proprio perchè pubblico, pubblico deve rimanere.

giovedì 6 giugno 2013

Caffè Letterario: Mettiamo un po' d'ordine alle cose

Per esser completi circa la storia del caffè letterario, questione prontamente sollevata nei giorni scorsi dal PD locale e ripresa oggi con una interessante diserzione sull'accaduto, pubblichiamo qui e sui nostro altri canali, un chiarimento:

nell'articolo su IVG di oggi si parla di "pressanti richieste dei cittadini attenti allo sviluppo della vicenda", senza specificare che siamo stati noi del Meetup di Albenga a fare richiesta in Comune circa il "capitolato fantasma" citato nel primo bando.
si compie, inoltre, una omissione. si parla sia sul quotidiano "La Stampa" che nell'articolo di IVG di una sola busta presentata quanto noi l'abbiamo fatto secondo i termini del secondo bando, in conflitto col primo!!

apprendiamo che la proposta sia giunta proprio da coloro che si son aggiudicati il bando. il peccato è che se avessero concorso liberamente alla gara, lasciando che venissero presentate anche altre proposte, magari non si sarebbe alzato questo enorme polverone e si sarebbe risolto tutto in un modo più limpido !

purtroppo la cosa è stata gestita da questa giunta come un fatto privato, ponendo i vincitori del bando in una situazione di grande imbarazzo agli occhi della città, creando grandi polemiche, anche con la Provincia, solo per dimostrare che i "duri e puri" posson fare quello che vogliono quando decidono??

Abbiamo aperto gli occhi, forse anche ad albenga la gente si è stancata di subire passivamente tutto questo. è ora di cambiare.

p.s. nonostante una tempistica discutibile, si ringrazia il PD che, come opposizione, ha potuto fornire quei dettagli che mancavano a noi "semplici cittadini".

p.p.s Volevamo anche far notare che coloro che son seduti all'opposizione e che hanno assistito in silenzio alla cosa son proprio gli esponenti del PD ingauno che ora urlano allo scandalo...traete voi le relative conclusioni!!!



QUI il file originale della busta consegnata








QUI il file oiginale con l'esclusione al bando pubblico per "consegna oltre i termini previsti"