mercoledì 20 novembre 2013

Resoconto del Banchetto di Domenica 16 Novembre

Il banchetto di domenica 17 Novembre è stato un importantissimo momento di confronto con la cittadinanza su un tema che giorno per giorno si sta facendo sempre più spinoso e controverso: la realizzazione di un Forno Crematorio a Leca di Albenga.

Siamo stati accusati di aver estorto firme raccontando "frottole" e quindi, carte alla mano, abbiamo sviscerato ogni dato tecnico per avere una visione di insieme delle cose. Abbiamo prodotto un volantino, che abbiamo distribuito, che riassume tutti i motivi di palese mancanza di utilità di un'opera del genere in una zona della città così altamente abitata e utilizzata per fini agricoli come Leca d'Albenga.


La cittadinanza che si è avvicinata, superando l'italica abitudine (...)
dell' "osservo da lontano ma non mi espongo troppo per evitar problemi". abbiamo dibattuto,  i cittadini hanno espresso la loro opinione al riguardo. anche i più favorevoli, una volta mostrato la localizzazione dell'opera e i dati raccolti dalla lettura della convenzione , si sono parecchio sorpresi. Far sorgere un'opera catalogata come "industria insalubre" tra i campi coltivati vuol dire tagliare totalmente fuori dal mercato quegli agricoltori che, con fatica e stenti, contribuiscono a mantener vivo il tessuto economico della città, riducendoli letteralmente sul lastrico!

Purtroppo, visto l'esito dell'ultimo incontro della Giunta, prendiamo atto che, nonostante le proteste della cittadinanza, le 3 associazioni di categoria agricola, che hanno espresso la loro totale contrarietà al Forno e anche quella dell'Assoutenti, la volontà di decidere per soluzioni alternative manchi totalmente. La scelta di accelerare con gli espropri dei terreni coinvolti dal progetto è indice della totale sordità percorso alternativo

Per tale motivo, visto che la politica non ha intenzione di salvaguardare il futuro dei cittadini, decidendo in pochi il futuro di moltissimi, continueremo con altre iniziative concrete per proporre alternative allo scempio partorito dalla mente di pochi "imprenditori" a danno di tutti.

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