lunedì 28 gennaio 2013

DEPURATORE INGAUNO: Tra i due litiganti...l'EUROPA SANZIONA!!!!!!!

Mentre si litiga come alle elementari su chi ha torto o ragione sarebbe utile fare chiarezza una volta per tutte sulla questione Depuratore e Sanzioni Europee!!!

Noi siamo STATI CONDANNATI DALLA COMMISSIONE EUROPEA AL PAGAMENTO DI UNA MULTA DI DIVERSE DECINE DI MILIONI DI EURO!!!

Ci son Atti Ufficiali, la sentenza 565/10 della Corte di Giustizia Europea!! ma perchè continuare con l'ipocrisia dicendo che "si lavora per non incorrere nelle sanzioni europee"??? è una questione politica ma soprattutto ECONOMICA!!! Alla fine, il conto salatissimo che la repubblica Italiana dovrà pagare verrà scaricato totalmente sulle nostre spalle!!!

sabato 19 gennaio 2013

ALBENGA: LE POLEMICHE SU VIA GENOVA E L'IMU PIÙ ALTA DELLA PROVINCIA DI SAVONA, DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA IN UN COMUNE TANTO “SMEMORATO” DA DIMENTICARE IL PUC 2010



Denuncia dell' Associazione “IO VOTO MOVIMENTO 5 STELLE” e del gruppo “Amici di Beppe Grillo” di Albenga.

 
Prendendo una dovuta pausa dal costante lavoro di ricerca tra le “magagne” della “Città delle Torri”, il gruppo ingauno degli “Amici di Beppe Grillo”, vorrebbe far notare lo stridore di alcune dichiarazioni uscite in questi giorni sui giornali, in relazione alle pessime condizioni di Via Genova, strada “biglietto da visita” della città.

E' incredibile la “sindrome bipolare” di chi fa politica a livello locale” affermano gli “Amici di Beppe Grillo”, “come al solito i nostri politici, usano giornali e radio per diffondere le loro ridondanti dichiarazioni piene di “potenziali” buoni propositi, lanciando stoccate e fendenti vari, a tutti quelli che “avrebbero potuto e non hanno fatto”, o che “potrebbero ma non fanno”, dimenticando che forse, prima di sparare, sarebbe meglio fare un po' di esercizio di memoria, e forse di “mea-culpa”.

A dare il “la” a queste considerazioni”, proseguono gli appartenenti al gruppo, “è stata l'affermazione dell'ex sindaco Antonello Tabbò, riportata su alcuni quotidiani: <<anche l’idea di cui parla Guarnieri, ossia dell’allargamento della strada con lo spostamento dei palazzi del lato a levante, non è certo una novità. Si tratta però di un progetto che non si può certo realizzare dall’oggi al domani, ci vorrebbe un piano ben studiato.>>

Stupisce, che l'ex primo cittadino, abbia dimenticato che “un piano ben studiato”, e anche molto ben pagato” sottolineano con ironia gli “Amici di Beppe Grillo”, “esista fin dalla fine del suo mandato, ossia dal 2010” e incalzano “Ci chiediamo perché, da allora, questo benedetto PUC sia finito in fondo a qualche cassetto ben chiuso e si stia iniziando, a nostro parere, una ben orchestrata campagna di rimozione della sua esistenza dalla memoria collettiva”.

Partendo da questa provocazione, il gruppo albenganese degli Amici di Beppe Grillo, prosegue: “proviamo ad avanzare qualche risposta a questo interrogativo, partendo proprio da Via Genova: il PUC 2010 individuava il quadrilatero compreso tra via Genova/viale dei Mille, Via Papa Giovanni, Pontelungo e via Vittorio Veneto quale “Ambito di riqualificazione del margine orientale del centro storico”, e questo è quanto è riportato nei documenti ufficiali:

(...) Gli interventi di recupero delle singole parti di tessuto, dovranno essere finalizzate all'attuazione di tale modello (Masterplan dell'ambito) che potrà prevedere anche la formazione di crediti edilizi ove siano necessarie operazioni di diradamento spendibili in altre zone urbane. (…)
(…) Carico insediativo: non si prevede incremento del carico insediativo. (…) Modo di attuazione: Progetto Urbanistico Operativo esteso ad almeno un intero isolato. (...)”


Questo stralcio ufficiale è davvero poco fraintendibile” affermano “ infatti si dichiara in maniera cristallina che “non si prevede incremento del carico insediativo” in quella zona. Potremmo dire che si tratti di un buon passo in avanti per bloccare almeno li, la cementificazione costante e selvaggia della nostra Città; quindi perchè il PUC del 2010, è finito in un cassetto e, malgrado i periodici annunci, rischia di rimanerci a lungo? Anche un bambino potrebbe rispondere: perché da fastidio. Perché impone delle regole e dei vincoli da rispettare nella tutela di un interesse collettivo e di uno sviluppo armonico della città. Perché è in contrapposizione al caos edilizio imperante e i vincoli, si sa, aumentano i costi e di conseguenza diminuiscono il profitto finale dell' operazione immobiliare.” Questa la conclusione dei componenti del gruppo di lavoro ingauno, che ricollegandosi alle polemiche di questi giorni, proseguono e rincarano la dose: “Fino a che il PUC 2010 dorme beato nel suo cassetto, naturalmente vige il piano regolatore precedente, che prevede l'allargamento della carreggiata, ma sopratutto vige il famigerato “piano casa”, in virtù del quale, basta che un qualunque professionista, pagato dal promotore dell'iniziativa immobiliare, dichiari “incongruo” un edificio perché esso possa essere demolito e ricostruito con un incremento del 35% della volumetria demolita”.Rendiamoci conto della situazione in cui ci troviamo: il soggetto che dovrebbe occuparsi della verifica è pagato dallo stesso che promuove l'iniziativa immobiliare e come possiamo ben immaginare, ben difficilmente potrà andare contro il desiderio del suo committente.” “Viviamo in un teatro dell'assurdo, talmente surreale da far concorrenza allo stesso Ionesco” e proseguono questa analisi supportata da mesi di duro lavoro sul campo, sottolineando l'incongruità degli interventi passati e in essere: “Non ci sono regole, non ci sono piani, non c'è nulla di obbligatorio o concertato: ogni singolo intervento viene visto come a se stante, senza obbligo di coordinamento né di uniformità con l'intervento accanto e ovviamente questo non riguarda solo la circoscritta area urbana, infatti nella piana si continua a edificare a suon di varianti urbanistiche, approvate da un consiglio, composto in gran parte, dagli stessi progettisti, architetti e geometri, molto spesso direttamente coinvolti nelle speculazioni immobiliari che hanno approvato.”

Questa amministrazione ha già approvato un progetto di “riqualificazione” per un edificio dichiarato “incongruo” al civico 19, ed un altro progetto si appresta ad essere approvato tra breve, senza che esista un piano di intervento coordinato almeno per l'intera via Genova, altro che per l'intero comparto del margine orientale del centro storico!”

In conclusione a quanto portato in luce: “ Con queste premesse, ben presto Via Genova, sarà sempre la brutta camera a gas di adesso, ma avrà un fantasioso ed innovativo andamento "a fisarmonica" e il PUC 2010? Non si sa, intanto per pagarlo, l'Amministrazione comunale “verde” (la Guarnieri non era “padanamente” contraria a questa tassa?) ha applicato L'IMU PIÙ ALTA DI TUTTA LA PROVINCIA DI SAVONA e per verificarlo basta guardare le tabelle pubblicate su tutti i giornali.”


Il gruppo “Amici di Beppe Grillo” di Albenga conferma inoltre, che a breve si renderà pubblica un'analisi dettagliata dell'IMU a livello locale e di quanto e cosa i cittadini di Albenga hanno pagato e pagheranno in più, rispetto agli altri comuni della provincia di Savona.



Comunicato stampa del 19/01/2013

giovedì 17 gennaio 2013

Il consigliere Barbo e l'edilizia nella piana

Il Consigliere Comunale Manuel Barbo, membro dell'esecutivo e noto Geometra operante nella piana ha presentato il 14 Luglio 2010, in qualità di legale rappresentante della Società Immobiliare ELENA s.a.s.  un permesso di costruire per edificare l'ennesimo palazzotto da 3 piani fuori terra più relativi box sulla strada provinciale per Villanova, a Lusignano d'Albenga.

Il link della delibera originale è QUESTO




Il terreno è coperto di ulivi e rappresenta un ultimissimo esempio di spazio verde ed incontaminato contro l'asfissiante colata di cemento che in questa parte della città pare non conoscere fine!!
Chiaramente dalla delibera si fa riferimento ad un permesso presentato nel lontano 2010, ben prima della famigerata legge regionale 4/2012 "Misure urgenti per la tutela delle acque", rinominata prontamente  "BloccaCemento", emanata con il fine di buttar fumo negli occhi alla Commissione Europea che,di tutta risposta, ci ha sanzionati per una 20 di milioni di € perchè continuiamo a costruire in assenza totale di un impianto di depurazione delle acque nere della città,
quindi il consiglio comunale non ha atteso ulteriormente e, dopo essersi riassettato per ridare modo ai diretti interessati (ma il conflitto di interessi non era solamente a Roma??? direi di no!!) di mischiarsi nella folla e procedere con i propri affari personali, utilizzando il consiglio comunale come uno sportello bancomat...

ho bisogno di lavoro ma sono consigliere e non posso presentare il progetto ?? che male c'è...mischiamole carte, al mio posto mettiamo una pedina qualsiasi, tanto siam tutti colorati allo stesso modo e sappiamo essere totalmente efficienti nell'eseguire gli ordini, e via...mi metto nei banchi del consiglio e FORMALMENTE il mio conflitto di interessi è accantonato...
MA VI PARE UNA COSA NORMALE?  a noi NO, ASSOLUTAMENTE!!

per inciso, dalla grandissima operazione immobiliare che il comune ha permesso incasserà solamente 85.069 €, giusto il necessario per pagare 1 bolletta dell'energia elettrica di 1 mese!!!!..quindi, una volta che avranno svenduto l'ultimo centimetro quadrato della piana, che avranno tolto ai contadini lo spazio fisico per lavorare e metter serre, ma che cavolo hanno intenzione di fare??? 
il vecchio proverbio indiano recita "il mondo non l' abbiamo ereditato dai nostri genitori ma preso in prestito dai nostri figli", ad Albenga TUTTA  la classe politica pare esser senza figli visto la cecità e mancanza di prospettiche che lasceranno dopo decenni di svendita del terreno!!