La storia è nota,
informare è il primo obiettivo del MoVimento 5 Stelle: L’ILCE s.p.a.,
concessionario privato, allo scadere del contratto, presenta al Comune una
fattura, per lavori svolti sulla rete idrica, dell’ammontare di 8 milioni e 904 mila euro per lavori
svolti in Albenga più una da 3 milioni e
550 mila euro per lavori svolti al di fuori della rete comunale. sotto la
giunta Tabbò, gli uffici e l’assessore competente non contestarono queste cifre, consentendo così di “regalare”, in
proroga dal 2007, la gestione del civico acquedotto ad un soggetto privato.
Ancora più grave
è la presunta amnesia del precedente Primo Cittadino, il quale, smemorato, ha
rimosso quanto ampiamente affermato in interviste ed interrogazioni da parte
dei cittadini. La linea espressa dalla Sig.ra Guarnieri era semplice: non
avendo i soldi da dare all’ILCE, il contratto rimaneva in essere. nien’altro da
aggiungere o su cui poter ragionare.
Siamo proprio
sicuri che, al giorno d’oggi, basti semplicemente affermare, a distanza di 3
anni, l’esatto contrario,
millantando un fantomatico “milione di euro in più nelle tasche dei cittadini”,
per rendere le cose credibili? forse l’abitudine a promettere senza mantenere (e senza doverne più rispondere una
volta eletti) l’ha resa immune dal dare
spiegazioni esaustive.
Spostare
l’attenzione sull’acquedotto è un metodo per non parlare del vero problema che
affligge la città: la mancanza di un
impianto di depurazione. Siamo stati multati dalla UE e, a partire dal
2015, saremo costretti a pagare, come cittadini, una multa a 6 zeri per le
inadempienze ed i balletti politici inconcludenti.
Il MoVimento 5
Stelle propone due alternative:
● nell’immediato, predisporre l’allaccio al
depuratore modulare di Borghetto Santo Spirito, essendo già presenti le
condotte fognarie in viale Che Guevara e nell’Aurelia. questa rappresenta la
soluzione più rapida nel breve periodo.
● a lungo termine, riproporre il progetto Galli,
commissionato nel 2003, pagato 30.000 euro e mai utilizzato, che prevedeva un
depuratore cittadino in zona mare. Disponiamo del progetto e siamo pronti a
discuterne con cittadini ed attori coinvolti.
Per quello che
riguarda il contenzioso con l’ILCE, proporremo un incontro con la società per
trovare una soluzione condivisa, per chiudere l’annosa questione che va avanti
senza soluzione da 7 anni, a carico delle tasche dei concittadini.
Ultima questione,
riguardo i costi, che proporremo come MoVimento sarà la sospesione del canone di depurazione nella bolletta idrica. Si
tratta di soldi illegittimamente percepiti (sentenza
n.335/2008 della Corte Costituzionale), che dovevano esser versati su un
conto vincolato e non utilizzabili per altri scopi.
Vogliamo vederci
chiaro, sapere come e dove sono tutti i soldi pubblici percepiti negli anni, in
assenza di un impianto di depurazione e di chi sono le responsabilità per
questa gestione “allegra” di risorse pubbliche
Vogliamo
rimettere gli interessi dei cittadini al centro dell’attenzione.
Basta sprechi,
basta giochetti sulle spalle dei cittadini.
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