venerdì 21 novembre 2014

Depuratore a Borghetto: il giro dell'oca - Comunicato Stampa 21/11/2014

Il giro dell’oca della depurazione ingauna è finalmente giunto a conclusione! la Regione, con un ragionamento durato ben 20 anni, ha finalmente decretato quale sarà il futuro dei reflui ingauni (e non solo!): verranno confluiti al Depuratore di Borghetto S.S., ampliando ovviamente l’impianto attuale (che, non senza difficoltà, depura i liquami di Ceriale, Borghetto S.S., Pietra Ligure e Borgio Verezzi).

In questo balletto assurdo e inconcepibile, politici, di ogni estrazione partitica, hanno pontificato su progetti di ogni sorta, passando da quelli faraonici (60 milioni di euro per la follia del Depuratore ipotizzato sopra i pozzi di captazione dell’acqua potabile ingauna a Villanova d’Albenga), fino al più modesto e “casalingo” progetto Galli, che abbiamo avuto il merito noi di riesumare dagli archivi della società Galli di Padova (incredibile a dirsi, dopo aver pagato 30.000€ per il progetto, non ve n’era traccia alcuna presso gli uffici tecnici locali).

Tralasciando il dibattito su quale potesse essere la soluzione tecnicamente migliore, la Regione ha affrettato i tempi semplicemente per motivi economici. Da una parte, dal primo Gennaio 2015, ci aspettava la tagliola della sanzione Europea (quantificata in centinaia di migliaia di euro, tutti a spese dei cittadini) e dall’altra vi era la fondamentale necessità di “acciuffare” i famosi 4 milioni di euro che “passavano” come co-finanziamento Governativo.
Il progetto del Depuratore del Ponente ha quindi fatto un giro dell’oca, passando per Borghetto, Villanova, Albenga e di nuovo Borghetto, facendo spendere alla collettività centinaia di migliaia di euro in studi di fattibilità, contenziosi, ricorsi al TAR, stipendi e liquidazioni ai liquidatori e commissari straordinari, un valzer che ha dimostrato, ancora una volta,  di come i soldi pubblici siano gestiti senza la minima attenzione.

Parlando di cifre, solo per il progetto preliminare ed esecutivo dell’intero intervento sono stati stanziati 5.1 milioni di euro e per la totale realizzazione la cifra schizza a 81 milioni di euro (i dettagli ci sono stati forniti dall’Ufficio tecnico Del Comune di Albenga e sono liberamente consultabili sul nostro Blog).
Il grande timore, da parte nostra, è che, trattandosi di una grande opera, possa essere soggetta a quei meccanismi di sprechi e lievitazioni misteriose di costi (MOSE e EXPO 2015 ricordano qualche cosa??) tipiche degli interventi di questi ultimi decenni.

Un capitolo a parte saranno poi i costi di gestione e funzionamento di questo complesso meccanismo: come verranno quantificate e determinate le cifre spettanti alla depurazione? e quelle per l’acqua? i milioni di euro già versati nelle casse comunali per la depurazione fantasma che fine hanno fatto? Domande alle quali, come cittadini e M5S esigiamo risposte chiare e limpide, come acqua depurata!


Saremo, ancor di più da oggi, vigili ed attenti affinchè ogni passaggio, ogni decisione, venga presa nell’interesse della collettività e non per astruse logiche partitiche e saremo pronti a denunciare col massimo dello sdegno ogni storpiatura o deviazione che tale intervento possa prendere.

lunedì 10 novembre 2014

Mozione per la realizzazione di un depuratore consortile ad Albenga - Mozione presentata

Abbiamo protocollato questa mattina la mozione per la realizzazione di un depuratore consortile sito in Albenga, lungo Viale Che Guevara, come previsto dal progetto Galli, commissionato e pagato nel 2003 e parcheggiato in un cassetto a causa della mancanza di accordo tra i partiti per la scelta del sito

Come cittadini siamostanchi di assistere ai soliti balletti di veti incrociati e richieste bipartisan per trovare accordi da spendere a livello elettorale. Tali scelte hanno rallentato l'iter approvativo per dotare di un depuratore una delle zone più turistiche della riviera. Siamo giunti sino ad un passo dalle sanzioni europee e la scelta è stata presa, come da tradizione italiana, nel peggiore dei modi: fretta e furia altrimenti l'europa ci multa!!

La Provincia (a tal proposito, non dovevano esser cancellate dal decreto Del Rio? ennesima presa per i fondelli) ha deciso del nostro futuro - nemmeno fossimo nel Feudalesimo in cui un Padrone decideva sulle sorti dei feudatari- imponendoci di allacciarci allo sgangherato Deputatore di Borghetto S.S., che ha dato dimostrazione di non essere all'altezza di gestire nemmeno i liquami di due piccole città come Borghetto S.S. e Ceriale, figuariamoci sopportare l'enorme carico aggiuntivo dovuto all'allaccio di Albenga, Laigueglia e tutti i comuni del comprensorio ingauno. Ad onor del vero, il depuratore verrebbe ovviamente ingrandito ed adeguato, facendo spendere alla collettività 150 milioni di Euro!! (Vedi testo prodotto dagli uffici comunali per i dettagli dei costi)

Noi del M5S non vogliamo aspettare che le multe ci vengano comminate senza batter ciglio ma chiediamo a gran voce che i nostri soldi, le risorse comuni di ogni singolo cittadino, vengano spese nel migliore dei modi. Abbiamo assistito per dieci anni alla scelta del luogo, speso centinaia di migliai di euro per pagare commissari, analisi, ricorsi e progetti..ma quando smetteremo di sopportare passivamente tutto questo scempio??

noi diciamo basta ed abbiamo chiesto alla Giunta Cangiano di prendere una posizione netta.
Se vorranno allacciarsi a BorghettoS.S., solamente perchè "ce lo chiede l'Europa" noi urleremo ancor più forte la nostra contrarietà, avendo fornito, al contempo, una valida alternativa (contro coloro che continuano a dire che siamo solo il partito del "no")




domenica 9 novembre 2014

Depuratore di Borghetto: il progetto fa già acqua da tutte le parti!

Dopo anni di promesse, illusioni e progetti più o meno fantasiosi, forse, a breve, anche Albenga avrà il suo depuratore. A portarci a questo fatidico passo, come spesso capita nel nostro paese, non è stata la lungimiranza di qualche amministratore pubblico, ma il pungolo di una sanzione europea che a partire dal primo gennaio, se non ci diamo una mossa, costerà alle tasche dei cittadini albenganesi più di 15.000 euro al giorno!

Se per costruire la Tour Eiffel ci sono voluti meno di tre anni, otto per realizzare gli oltre 700 km dell' Autostrada del Sole, ad Albenga in 20 anni non  siamo nemmeno riusciti a posare la prima pietra di questo fantomatico depuratore, ed è per questo motivo che l' Europa ci ha sanzionato.
Mentre i nostri vicini della Costa Azzurra hanno risolto da tempo il problema realizzando per ogni Comune dei piccoli e modernissimi depuratori molto spesso resi invisibili sotto le passeggiate a mare e la maggioranza delle realtà europee abbiano preferito seguire lo stesso esempio, noi, anche in questo caso, abbiamo voluto stupire tutti, progettando impianti di depurazione faraonici e costosissimi, che raggruppano per non si sa quale motivo, Comuni anche molto distanti l'uno dall'altro; d'altro canto si dice: “italiani: genio e sregolatezza”. Il problema è che il genio è scappato all'estero.

La prima causa di aumento delle tasse e parallelamente di svuotamento delle nostre tasche, non è solo la criminalità organizzata, l'evasione fiscale o qualche altra piaga comune, ma bensì l’insieme di decisioni folli che la maggior parte degli amministratori pubblici ci costringono a subire. E queste folli decisioni ci vengono prospettate ogni volta inevitabilmente come “l’unica scelta possibile”, “non esiste alternativa”.   Ogni decisione che riguarda la cosa pubblica, per minuscola o grande che sia, agisce sul nostro futuro. Nella nostra piccola Albenga, la questione del depuratore, se gestita male, potrebbe condizionare le vite di tutti per molti, molti anni a venire, in quanto non si tratterebbe di spendere due lire, ma milioni di euro, che per un bilancio disastrato come il nostro, significherebbero un colpo quasi mortale, senza contare i danni alla salute dovuti ad un non ottimale trattamento delle acque.

mercoledì 5 novembre 2014

Interrogazione sul cantiere "Ex Fornace Perseghini" - richiesta di aggiornamenti

Questa mattina abbiamo presentato una interrogazione comunale circa la situazione del complesso residenziale a Lusignano, nell'Ex Fornace Perseghini".

Sono anni che il cantiere versa in stato di semi abbandono e tutte le domande dei cittadini sono sempre cadute nel vuoto. Si sono ricevute risposte evasive e poco chiare, senza darne mai una netta e chiara.

Perchè i lavori sono fermi? perchè non si riparte? cosa blocca i lavori? in che modo il comune pensa di riprendere la questione?

Come sia possibile che a domande chiare e semplici non si riesca a dare risposta rimane un mistero indecifrabile.
col fine di fare chiarezza, su suggerimento di alcuni concittadini della frazione di Lusignano, abbiamo fatto queste domande in modo ufficiale agli uffici competenti, sperando di ricevere risposte univoche e contribuire, collaborando per quello che è il nostro compito di minoranza, alla risoluzione del problema.

M5S Albenga

La risposta di ARTE alla nostra interrogazione sul cantiere fermo di San Fedele

Abbiamo ricevuto la risposta dall'ARTE circa il cantiere bloccato di San Fedele.
Lascia interdetti che la modalità di scelta delle ditte appaltanti permetta di superare i controlli della certificazione antimafia e permetta a ditte non regolari di partecipare e sottrarre possibilità a quelle in regola.
Nel merito, sorprende, da una occhiata anche da "non addetto ai lavori" come ancora nel 2014, l'edilizia popolare sia sinonimo di "costruzione tanto al chilo", si evidenziano errori grossolani nella struttura in laterizio, soluzioni costruttive di 30-40 anni fa, nonostante il settore abbia fatto dei progressi incredibili.
l'Edilizia popolare deve diventare il simbolo del buon costruire, ottimizzando i costi dando la qualità massima, non il contrario!

Invitiamo tutti i cittadini a contribuire con le segnalazioni e le domande che via via porremmo all'amministrazione col fine di rispondere ai quesiti - numerosi - ancora aperti della città
M5S Albenga